lunedì 7 maggio 2007

Avreste mai creduto che ci sono grilli a Torino? E cantano, davvero.
Incredibile come il tempo passi in ogni angolo di mondo, quanto in fretta anche a San Salvario arrivi l'estate.

martedì 1 maggio 2007

Di nuovo qui...

Sono di nuovo qui; nel caso qualcuno avesse disperato e/o esultato, sono ancora qui. E' stato un lungo periodo di assenza, ma se Dio vuole è finito, e spero a lungo. Ogni cosa è tornata al suo posto, fuggita l'impressione di essere in un puzzle i cui pezzi si sono sparsi... un po' ovunque, a dire il vero.

Ma più si va lontano più è bello tornare a casa no? La mia, di casa, ha manifestato tutta la sua gioia nel rivedermi. Alice e Marta hanno reso ogni oggetto, ogni angolo caldo e pulito, accogliente, sorridente; loro stesse sono state calde e sorridenti. Persino Manuel è tornato dalla Spagna, per le vacanze di primavera, a suo dire, ma io so che non è così.

Mi dispiace di avere scordato quanto fossi fortunato tempo addietro, e di averlo scritto qui; pensavo di cancellare il post, ma ho deciso di non farlo. Che mi serva di lezione per ricordare quanto so essere ingrato...

Cari blogamici, Gea, Alessandra, Mara e tutti gli altri... mi siete mancati.
E, cosa importante, come vanno le vostre vite?

Nuovamente, a presto.

martedì 27 febbraio 2007

C'est la vie.

Rassegnarsi. Cito il dizionario: accettare con animo umile e paziente qualcosa di doloroso e di inevitabile. Con animo umile e paziente, lui dice, e non posso che trovarmi d'accordo. L'animo paziente subentra sempre alla rabbia, quando si smette di lottare e si capisce che ormai combattere non ha più senso, che non c'è più ragione di sperare.

Che non c'è più forza di sperare.

"Rassegnazione" non è sinonimo di "accettazione." Forse in quel caso viene a mancare l'animo umile e paziente, forse in quel caso la definizione sarà "con animo sereno."

Ma cosa c'è oltre la rassegnazione? Oltre la definizione? E' reversibile? La speranza torna mai indietro? Troppe domande per un mondo poco prodigo di risposte. Molto più semplice definire, spiegare senza necessità di contestare, senza compromesso alcuno: così dice il dizionario, così è la vita. C'est la vie.

Quello che so è che è facile parlare di accettazione. Facile parlare di inevitabile, di ineluttabile. Facile parlare di andare oltre il limite, di guardare al di là del muro. Lo so, l'ho ripetuto spesso anch'io. D'altra parte, cos'altro si può dire in certi momenti? Invitare a sopportare ed a portare pazienza è la via più semplice. Un sorriso ed un abbraccio curano molte ferite.

Già, ma non tutte le ferite. Portare pazienza a volte rende l'animo sereno, altre umile e rassegnato. Non sempre dopo la prima caduta ce n'è un seconda. Bisogna rialzarsi per cadere ancora.

Ci sono problemi che non hanno soluzione, e vie che non hanno nessuna uscita. Ci si fa forza e si dice che c'è sempre un lato positivo, sempre qualcosa di peggio che potrebbe accadere. Ma quando il relativismo non serve più a nulla che succede?

Davvero arriva sempre il cacciatore?

Troppe domande senza risposta. Volti il capo e dove c'era il sole all'improvviso ci sono solo vicoli ciechi. Ma questo forse non è più materiale da blog, forse non è giusto aprire al mondo questi pensieri, permettere ad altri di provare la stessa angoscia. Ma quante cose sembrano sbagliate oggi... forse domani tornerà il sole. O forse no.

Dopotutto, c'est la vie.

giovedì 22 febbraio 2007

C'est vous, c'est moi.

Questo test molto carino viene dal bellissimo blog di Alessandra. Quando l’ho letto, ho subito pensato che fosse una bella occasione perché voi conosciate meglio me ed io meglio voi… perciò vi invito, oltre che a leggere e se volete dirmi che ne pensate, soprattutto a copiarlo e farlo anche voi e poi pubblicarlo sui vostri blog o, se non ne avete uno, mandarmelo via mail… il mio indirizzo lo trovate sul mio account in EFP, il link è nella colonna di sinistra… non fatevi pregare, mi piacerebbe davvero conoscere qualcosa di voi…


Ora? 19.10 ora italiana

Nome? Nathaniel… il secondo, il primo mi riservo di tenerlo nascosto… ma non vi offenderete vero?

Soprannome? non ne ho nessuno, solo diminutivi del nome di battesimo

Quante candeline sull'ultima torta? 23, così dice l’anagrafe, ma a volte credo di avere 13 anni, altre 95.. Sarà normale? D’altra parte, quantificare il tempo è un’invenzione umana…

Hai mai fatto una pazzia? Molte volte, e non sempre alla fine si sono rivelate tali

Sei credente? Molto

Colore preferito? Mi piacciono tutti i colori… forse giallo, forse arcobaleno… odio il nero.

Cosa ti rende felice? Ilenia, svegliarmi ogni mattina, i miei amici, la mia famiglia, il gelato in agosto, dare una mano a qualcuno, i libri, scrivere, rendere felice qualcuno, camminare a Torino la mattina presto quando la città si sveglia, leggere il giornale con il caffè sotto il naso, una serata tranquilla a chiacchierare, i bambini, i sogni ma anche i risvegli, gli inizi, i progetti, le albicocche mature, le montagne d’inverno… e tante altre cosè in realtà.

Il tuo ricordo più bello? Tutti, perché sono pezzi della mia vita, belli o brutti che siano.

Quello che ti ha fatto più ridere? Quando abbiano ridipinto le pareti di casa. E’ stato quando ho scoperto che le fanciulle della casa battevano i maschietti in quanto a fai-a-te 4 a 0. E anche che la vernice indelebile è davvero indelebile.

Hai un animale domestico? Una gatta rossa.

Se fossi un personaggio famoso chi vorresti essere? Patch Adams, Nelson Mandela, Pasteur, Enzo Biagi, Victor Hugo, Gino Strada

E un animale? … non saprei

E un amico / conoscente? Vorrei essere una parte di tutti. Vedo quasi in tutti quelli che mi circondano una mia carenza riempita, e la vorrei colmare… ma non sempre si riesce ad imparare dal prossimo.

Chi ti hamandato questa mail? Ho copiato il test dal blog di Alessandra… grazie mille cara amica virtuale :)

Chi sarà il più veloce nel rispondere? Basta che tutti rispondiate…

E il più lento? Come sopra… l’importante è cosa, non quando…

Cocktail preferito? Non bevo superalcoolici, solo vino.

Dolce o salato? Salato

Gelato preferito? Melone.

Momento della giornata preferito? Mattino presto, quando albeggia e il resto del mondo dorme ancora.

Hai mai tradito? Mai.

Sei mai stato tradito? No… e non merito questa fortuna. (anzi, sono stato tradito ieri dal partito che ho sempre votato, sempre… ma mi riservo per domani un post in cui trattare diffusamente l’argomento.)

Giorno della settimana preferito? lunedì

Cosa cambieresti di te? Un milione di cose, sono profondamente imperfetto.

Hai mai preso una nota a scuola? Sono un tipo piuttosto ligio alle regole, ma sì, ne presi diverse per dissidi con una professoressa.

Sei puntuale? Troppo “la vita di chi è puntuale è una lunga sequela di solitudini immeritate” (non ricordo chi l’abbia detto)

Di cosa non puoi fare a meno? Amici, famiglia, Ilenia, libri e caffè.

Hai un amico/a del cuore? Cosa vuol dire…? Una persona che ti ami nonostante quello che sei e ti comprenda a fondo? Una che tu preferisca alle altre? Nel primo caso, tanti, Ilenia prima di tutti, Marta, Manuel, Alice, Janko… Nel secondo, no.

Hai mai invidiato qualcuno? No, ma ammiro molto spesso molte persone.

Ti piace di più ricevere o fare regali? Farli. Odio riceverli, mi mette in imbarazzo.

Festa preferita? Natale, decisamente.

Cosa non sopporti? La crudeltà immotivata, l’ottusità, le ingiustizie, le vendette, i giudizi affrettati. E a volte non sopporto me stesso.

Libro preferito? Troppi per essere elencati.

Estate o inverno? Inverno.

Se vincessi un milione di euro? Regali, tanti, a tutti, soprattutto a chi ne ha davvero bisogno, e mi pagherei gli studi finalmente con tranquillità.

Peggiore sensazione al mondo? Non poter fare nulla per risolvere un problema.

Quanti squilli di telefono prima di rispondere? Ci credete se vi dico che non ho un cellulare? Li detesto. Su quello di casa rispondo subito.

Il tuo peggior difetto? Ne ho troppi elencarli. Davvero.

Hai tempo? Di solito meno di quello che vorrei, ma ci sono periodi, come questo, in cui mio malgrado ne ho troppo.

Il tuo miglior pregio? Mah… non saprei davvero. Non so nemmeno se ne ho. Forse che sorrido sempre.

La frase che ti identifica? “Nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni” (P. Coelho)

Hai piu' amici o amiche? Direi pari merito.

Vorresti dire qualcosa di importante a qualcuno? Troppe cose a troppi… intanto, grazie a chi legge per chi mi sopporta, anche se non vi ho mai visti mi siete molto cari, grazie, grazie a tutti, c’è qualcosa per cui dovrei ringraziare tute le persone che conosco.

Rispondete, mi raccomando…

lunedì 19 febbraio 2007

Le Parole

Dopo un grande dolore viene un senso solenne,
i nervi stan composti, come tombe.
Il cuore irrigidito chiede se proprio lui
soffrì tanto? Fu ieri o qualche secolo fa?
I piedi vanno attorno come automi
per un'arida via/ di terra o d'aria o di qualsiasi cosa,
indifferenti ormai;/ una pace di quarzo come un sasso.
Questa è l'ora di piombo, e chi le sopravvive
la ricorda come gli assiderati rammentano la neve;
prima il freddo, poi lo stupore, infine
l'inerzia.

-E. Dickinson-


Momenti di nostalgia, di quella malinconia persistente che non si annienta solo cambiando argomento. Lei rimase per tutta la vita chiusa praticamente in una sola stanza, ma aveva occhi più penetranti dei nostri che vedevano le cose oltre le forme, la vita oltre l’apparenza. Un’intera esistenza in un piccolo paese dell’Inghilterra di re Edoardo, la vita di una donna nei secoli addietro senza alcuna prospettiva, e nonostante ciò lei conosceva le parole che avrebbero raccontato oltre 100 anni dopo il mio stato d’animo… molto meglio di me.

sabato 17 febbraio 2007

Limpido ma opaco, il colore del tè profuma di fuoco, di notte, una sensazione avvolgente e liquida d'eternità ricorrente. Un ombra è ferma sul tetto di fronte, forse un folletto da una terra sconosciuta, forse un desiderio incacellabile, un rimpianto mai scomparso, una speranza che giunge o fugge via. Al buio, tutti i pensieri sono più plausibili, tornano le paure ancestrali e le gioie recondite, impronte di memorie che non sapevamo più d'avere. Il mondo corre fuori, io resto dentro invece, ma quando la mente scivola nell'infinito binario della parola, l'importante è solo essere pronti ad ascoltare.
Al viaggiatore del segno giunto fino a qui, una notte serena.

venerdì 16 febbraio 2007

Brevissima nota. Oggi il maggiore dei miei nipoti compie sei anni... auguri ranocchio!